SIAE: trailer a pagamento anche su Youtube?

In queste ore si sta discutendo su una questione molto delicata che potrebbe rivoluzionare il mondo del cinema, o almeno tutto ciò che riguarda la pubblicità dello stesso.In sostanza, la SIAE avrebbe “invitato” tutti i siti che hanno come tema generale il cinema, a versare una somma considerevole per poter esporre i trailer dei film.

Questo significa che per poter mostrare un video spezzone di un film della durata di 4 o 5 minuti al massimo, bisognerà pagare una cifra considerevole se il sito che se ne occupa non è appoggiato da una testata giornalistica o da una società che dispone di un’ adeguata liquidità, infatti, l’acquisto di una licenza costa 450 € al trimestre e consente di visualizzare sulle pagine del proprio sito non più di 30 video al mese.

Quanti siti possono, o semplicemente sono disposti a spendere 1800 euro in un anno per esibire dei trailer che alla fine non sono altro che spezzoni di film che le case cinematografiche utilizzano per farsi pubblicità?

Le motivazioni addotte dalla SIAE non fanno una grinza, visto che anche se si tratta di uno spezzone di film, si tratta di materiale protetto da copyright. Però questa motivazione va a scontrarsi con gli aspetti pratici che riguardano la diffusione dei trailer: le case cinematografiche sono ben disposte a cedere gratis questi spezzoni di film, pur di attirare le persone a comprare il biglietto del cinema e massimizzare in questo caso i guadagni.

La SIAE ha specificato che si tratta ancora di un invito e si spera che la cosa possa finire qui, onde evitare di dover pagare per condividere i filmati di Youtube su un proprio blog personale

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