Molte volte, se non sempre, i sistemi operativi mobili vengono paragonati fra loro. Quelli che fanno sicuramente più discutere sono iOS e Android. L’odio fra Apple e Google sta raggiungendo livelli esponenziali. Vi abbiamo anche parlato dell’astio provato dallo scomparso Steve Jobs che aveva come primario obiettivo quello di distruggere il robottino verde di casa Mountain View.
Alcuni utenti preferiscono nettamente Android, mentre altri prediligono il sistema firmato dalla mela morsicata. Tanti affermano che, per quanto riguarda il livello qualitativo,l’App Store sia superiore al market del robot verde. Quantitativamente lo shop Android ha raggiunto un numero molto alto di applicazioni, ma alcuni utenti si lamentano della loro qualità. Dobbiamo sottolineare che lo staff della Apple, prima di far subentrare un’applicazione nella sezione vendita, fa dei ligi controlli. Molte sono le apps che non riescono ad ottenere l’approvazione della Apple, mentre tale situazione non avviene sul market Android, dove c’è molta più liberta.
Nonostante i controlli, a volte la Apple giudica positivamente delle applicazioni che non dovrebbero assolutamente passare per colpa dei loro contenuti. Un esempio, che fece molto scalpore, fu “Gay Cure”: l’app si proponeva di guarire gli omosessuali. Dopo moltissime lamentele, l’applicazione ideata da un gruppo di cristiani conservatori, fu bannata.
Arriva un nuovo episodio che accusa Apple di non fare controlli adeguati. Sotto le luci dei riflettori c’è Juif ou pas Juif (Ebreo o non Ebreo?). L’applicazione è progettata per iPhone e offre la possibilità di consultare un vastissimo database per scoprire se dei personaggi famosi hanno origini giudaiche. Secondo il Licra (Ligue internationale contre le racisme et l’antisémitisme) questi contenuti sarebbero antisemiti. Perché c’è bisogno di scoprire se una persona è ebrea? Il loro avvocato, Kaminski, ha chiesto la rimozione dell’applicazione dall’App Store francese, affermando che Juif ou pas Juif avrebbe fatto ricordare un periodo molto buio a molteplici anziani ed, inoltre, poteva essere utilizzato dai ragazzi per etichettare gli amici:
“I ragazzini cominceranno a inserire nel database i compagni per prenderli in giro ‘Tu sei ebreo! Adesso ti mettiamo nella lista’. ”
Detto fatto, l’applicazione è stata bandita il 18 ottobre, ma il Licra non si ferma: vuole rimuovere Juif ou pas Juif da tutti gli App Store e, soprattutto, dai terminali che hanno l’app già installata!
La situazione diviene più spinosa e l’avvocato della Apple insieme alll’ideatore dell’applicazione, Johann Levy, negano la presenza di contenuti discriminatori. Anzi, il progettatore spiega che lo scopo di Juif ou pas Juif è proprio quello di rendere le origini ebraiche una sorta di nota distintiva per rendere fiera la comunità giudaica.
