Gatto e gallina trovati morti in occasione di Halloween

Siamo dinanzi all’ennesimo caso di violenze su animali. Questa volta è accaduto a San Venerio, un comune di La Spezia e vittime della crudeltà umana sono un gattino e una gallina. Qui i due animali sono stati trovati appesi ad un ramo su un piccolo ruscello, entrambi con le teste immerse nell’acqua. Tra le due povere creature, la prima legata per la coda, la seconda per una zampa, la gallina sembra aver avuto la peggio, a giudicare dalle ferite sul corpo e dal capo dilaniato.

L’atrocità della scena presentatasi dinanzi agli abitanti del piccolo borgo ha portato questi ultimi a comunicare l’accaduto alla polizia di stato, la quale recatasi sul luogo insieme alla forestale ha assistito ad uno scenario raccapricciante. Non è la prima volta che a San Venerio vengono trovati gatti morti, ma si è sempre trattato di decessi per avvelenamento, dopo il quale le vittime venivano trovate nei terreni adiacenti alle abitazioni, alla ricerca di un posto tranquillo dove morire.

Sembrerebbe un “normale” atto di violenza verso gli animali, uno dei tanti che purtroppo quotidianamente si verificano in qualche parte del mondo, ma la vicinanza di Halloween e il colore del gattino, ovvero nero, lascia pensare che ancora una volta l’ignoranza e la superstizione abbia condotto qualche ignobile persona a commettere tali atrocità.

Ogni anno in Italia centinaia di gatti neri spariscono in occasione di Halloween, per questo motivo da qualche anno in alcune città italiane, gruppi di volontari organizzano ronde ai fini di tutelare questi animali minacciati dall’idiozia umana in questo giorno di maggior pericolo.

Nel caso di San Venerio, la procura ha aperto un’inchiesta per cercare di ritrovare coloro che avvelenano ripetutamente i gatti della colonia felina. Per questo motivo si sospetta che queste stesse persone abbiano inscenato un rito satanico nel tentativo di deviare l’indagine.

Il corpicino del gattino è stato inviato all’istituto veterinario  per accertarne le cause della morte e vedere se si tratta di un altro caso di avvelenamento o di un nuovo atto di violenza. Risulta difficile trovare le giuste parole per definire questi episodi, ma purtroppo per alcune persone uccidere o maltrattare povere creature indifese fa parte della loro assurda normalità.

Resta la speranza che questo caso di violenza non resti irrisolto come accade nella maggior parte dei casi.

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