L’avevano trovata sulla strada statale Meta-Amalfi qualche mese fa: una piccola cucciolotta di volpe, spaventata e indifesa camminava per la strada senza una meta. Alcuni ragazzi l’avevano prelevata e l’avevano portata ai volontari del WWF della Penisola Sorrentina. Inizialmente la piccola era stata affidata alle cure dei veterinari del Centro di recupero della fauna selvatica dell’ASL Napoli 1 e gli era stata diagnosticata una infiammazione al nervo ottico curabile, per fortuna.
I volontari del WWF hanno lavorato sodo per la rispresa di Polly, nome con cui è stata ribattezzata la cucciola. Per poter riabituare piano piano la volpe all’ambiente naturale i volontari, aiutati da esperti zoologi, hanno messo in atto un vero e proprio processo di acclimatazione. Piano piano la cucciola ha riacquistato la vista e si è ripresa al meglio.
Il momento più difficile per quanti l’avevano seguita negli ultimi mesi è stata la liberazione della cucciolotta, ormai cresciuta e pronta per tornare alla vita selvaggia. Prima del ritorno in natura, Polly è stata abituata al cambiamento di cibo ed è stata ospitata all’interno di un’aria estesa in cui erano stati posizionati tronchi di alberi, felci e rovi che hanno ricreato al meglio il suo habitat naturale. La volpe ha iniziato anche a cacciare e a cibarsi da sola, mostrando una veloce ripresa.
I volontari hanno liberato Polly all’interno del Canyon Vallone Porto di Positano, all’interno dell’area protetta dei Monti Lattari. L’area era stata preservata dalla cementificazione proprio grazie al WWF che si era battuto per preservare l’intera zona e le specie che ci vivevano.