Quante campagne sono state promosse riguardo i pericoli degli eccessi della velocità e della guida in stato di ebbrezza? Tante, non è vero? Sia in televisione, in radio, sul web. Tanti volti noti si sono prestati per questa sensibilizzazione dei giovani, ma a cosa serve tutto ciò quando poi in Italia mancano i controlli?
Purtroppo la situazione è tragica: in Italia la polizia locale dispone di un etilometro ogni 46 mila abitanti e solo un autovelox ogni 16 mila abitanti. Il dato è davvero poco soddisfacente perché mette in evidenza quanto i controlli siano assolutamente limitati. Ma bisogna dire che il dato appena citato è relativo alla media nazionale.
Infatti, se la Valle d’Aosta dispone di 13,6 autovelox ogni 100 mila abitanti, in Sicilia il numero cala drasticamente a 2,7 per 100.000 abitanti. I controlli maggiori vengono effettuati in Friuli (9,7) e Veneto (9,5). Decisamente peggio per quanta riguarda le regioni del Sud Italia: Calabria (3,1), Basilicata (3,4), Campania e Sardegna (3,6), Umbria (4,4), Puglia (4,7), Molise (5) e Liguria (5,8).
Il controllo per la guida in stato di ebbrezza, invece, è un problema decisamente più importante visto che in Valle d’Aosta si dispone di 1,9 etilometri ogni 100 mila abitanti: tanti autovelox ma pochi etilometri. La regione più attenta è il Veneto che dispone di 4,4 etilometri ogni 100 mila abitanti. Male le altre regioni come Campania e Puglia (0,5), Sicilia (0,6), Lazio, Abruzzo e Sardegna (1,3).
Quindi, la situazione è poco piacevole: in Italia vengono effettuati pochi controlli sulla sicurezza perché i mezzi scarseggiano. È arrivato il momento di fare qualcosa?