Imbarazzo per le risate di Sarkozy e Merkel su Berlusconi, e il Tg1 prova a tamponare

Certo, erano in molti a manifestare scetticismo quando da Bruxelles il presidente del Consiglio, intervenendo al vertice Europeo sulle misure per affrontare la crisi del debito, aveva ancora una volta mostrato il suo personalissimo ottimismo autocelebrativo, dichiarando “Non sono mai stato bocciato in vita mia” ai giornalisti che lo incalzavano su di una possibile valutazione negativa della situazione italiana. Il più caustico era stato Pier Ferdinando Casini, che agganciandosi alla metafora “scolastica” rispondeva che il premier è come “il ragazzo che alla vigilia degli esami si accorge di non aver studiato, che può anche avere un colpo di fortuna e passare l’esame”. Ed ancora, dopo aver enfatizzato i colloqui di rito avuti con gli altri partecipanti, affermando di aver “convinto la Merkel” sull’efficacia delle misure che il governo adotterà per rimettere il paese in carreggiata, i quotidiani citavano fonti governative tedesche che smentivano “incontri bilaterali” con la Germania, tanto da suscitare un grosso “bugiardo” da parte di Antonio Di Pietro.

Ma nessuno, forse, si aspettava che l’Italia finisse di nuovo sui media di tutto il mondo per una sorta di breve “siparietto” all’insegna dell’ilarità nei nostri confronti, inscenato durante la conferenza stampa congiunta tra Francia e Germania.

Viene posta una domanda alla cancelliera Angela Merkel: “Berlusconi vi ha rassicurato sulle misure che prenderà per la crisi economica?”. Un sorriso spunta d’improvviso sul suo volto già mentre ascolta la domanda, ma l’attenzione di tutti si concentra su quello molto più evidente del suo “vicino”, ossia Nicolas Sarkozy. Gli sguardi dei due infine si incontrano in un’espressione di divertita intesa, mista ad ironia, suscitando l’ilarità di tutta la sala. Poi il presidente francese si rilassa e risponde per primo, forse per trarre d’impaccio la collega, e senza nominare direttamente Berlusconi, parlando di una generica “fiducia nel senso di responsabilità dell’insieme delle istituzioni politiche ed economiche italiane”, con la Merkel che poco dopo confermerà brevemente la sua posizione.

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Ovviamente non è mancato un alto numero di reazioni politiche, a cominciare dal segretario Pd Pier Luigi Bersani, che si rammarica di come ormai che “per gli italiani è diventato umiliante andare all’estero”, passando il leader dell’Mpa Raffaele Lombardo, che senza mezzi termini parla di “sputtanamento internazionale che ci porta ad un declino che rischia di diventare irreversibile”. Anche il presidente della Camera Gianfranco Fini, per il quale siamo in un momento “grave e pericoloso”, insiste sulla tesi che Berlusconi si preoccuperebbe solo di “tirare a campare qualche settimana” perchè il suo obiettivo reale è di andare al voto la prossima primavera. Di Pietro invece paragona Berlusconi alla celebre scena in cui Charlie Chaplin giocava con il mondo imitando Adolf Hitler.
Prende le distanze nel metodo, pur ribadendo il merito, il leader dell’Udc Casini, che non ha gradito il modo in cui il presidente francese si è mostrato, perché “Nessuno può ridicolizzare l’Italia”.

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Curiosità e sconcerto su internet ed i social network (ovviamente in primis Facebook) sono stati invece suscitati dalla pubblicazione su Youtube del video del Tg1, o meglio della sua “libera interpretazione” della notizia. Non ci vuole molta fantasia per notare un sapiente montaggio di immagini e parole che produce il risultato di sfumare completamente il nesso causa-effetto della domanda e delle successive risate, presentando direttamente allo spettatore un Sarkozy sorridente che si esprime amabilmente nei confronti del nostro paese.

E dire che stamane invece, sia il presidente del Consiglio che il ministro degli Esteri hanno avuto parole di stizza proprio verso il leader francese. Per Berlusconi il presidente francese “se l’è presa per la mancata nomina di Bini Smaghi alla Bce”, tesi immediatamente sposata da Franco Frattini che ha così stigmatizzato l’accaduto: “Cercare gesti ed espressioni ridicolizzanti del nostro paese non è opportuno”.

Ma questo al Tg1 lo sapevano?

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