Prima sconfitta stagionale per il Torino, arrivata un pò a sorpresa in casa di un Gubbio in piena crisi dopo l’esonero di Pecchia ed il ritorno in panchina di Gigi Simoni. Il tecnico degli umbri, che proprio a Torino ha vissuto gli anni migliori da giocatore, schiera la squadra con un compatto 4-1-4-1, contrapposto al solito 4-4-2 offensivo di Ventura.
La partita è molto aggressiva, e non mancano le entrate dure, tanto che Glik stende Buchel, costringendo Simoni al primo cambio, inserendo il portoghese Rui. Nel primo tempo le occasioni da gol si contano sulle dita di una mano e sono perlopiù di marca Gubbio, con Sandreani che impegna un paio di volte Coppola con tiri dalla distanza, mentre da parte granata c’è un tiro di Sgrigna finito alto ed un tap-in mancato da Glik su azione da corner. Lo stesso difensore polacco rischia il rosso per fallo da ultimo uomo su Bazzoffia, ma l’arbitro non se ne avvede e lascia correre.
Nella ripresa è il Toro a partire meglio, con un tiro del solito Sgrigna che viene deviato, costringendo al miracolo il portiere Donnarumma. Al 57′ ecco però il momento decisivo: Ogbonna e Coppola si complicano la vita ed il portiere rinvia sui piedi di Ciofani, che a porta sguarnita non può sbagliare. Ventura fatica a riconoscere la sua squadra ed inserisce Basha, Surraco ed Ebagua. L’occasione per i granata arriva all’80’ con un colpo di testa di Bianchi che colpisce la traversa, con conseguente risposta del Gubbio, che colpisce un palo con un gran sinistro di Rui. Gli attacchi finali dei granata non cambiano il risultato, che resta inchiodato sull’1-0.
In una sola settimana di lavoro, Simoni rivitalizza il Gubbio, bravo a lottare con tutte le sue forze per un risultato storico. Il Torino, che non perdeva in trasferta da 7 mesi, fallisce un esame importante per confermare la supremazia in Serie B e dovrà imparare a trovare le giuste motivazioni contro squadre meno blasonate.