L’Inter sfata il tabù, battuto il Chievo

Tutti all’Inter erano consapevoli: non si poteva più fallire. E così la squadra reagisce e sfata il tabù, quello che vedeva i nerazzurri a secco di gol a S. Siro e, di conseguenza, senza vittorie. E, sebbene il Chievo sia di fatto rimasto in partita per tutti i 90 minuti di gioco, l’Inter non ha mai corso grandi pericoli.

Prima mezzora abbastanza imbrigliata, con i padroni di casa che stentano a proporsi alla conclusione, almeno fino ad un gran destro di Sneijder che sibila accanto al primo palo. Il fantasista olandese decide di prendere per mano la squadra e sfiora la rete con una bella punizione parata da Sorrentino; dal corner scaturito Sneijder mette in mezzo, trovando lo stacco perentorio di Thiago Motta che fa esultare i tifosi interisti. Passano altri tre minuti e potrebbe arrivare il raddoppio, ma Pazzini, lanciato in profondità dal solito Sneijder, fallisce la misura del pallonetto a tu per tu con Sorrentino.

Nella ripresa l’Inter evita di rilassarsi o di rintanarsi a difesa del vantaggio, altro passo avanti rispetto alle ultime uscite ed anzi amministra la partita, avendo anche diverse opportunità per chiuderla del tutto. I colpi migliori sono di Maicon, lasciato troppo libero dal Chievo, che sfreccia in continuazione sulla fascia destra, scambiando con i compagni ed andando al tiro u paio di volte, finendo anche per colpire una traversa.

E mentre il Chievo si fa vedere solo con un tiro di Moscardelli, l’Inter potrebbe chiudere con un risultato più rotondo grazie alle occasioni capitate ai nuovi entrati Stankovic e Castaignos, con il primo che sfiora il palo con un bel tiro piazzato ed il secondo che calcia addosso a Sorrentino da pochi metri. Basta l’1-0 dunque, contro un Chievo poco incisivo, ma i segnali per l’Inter sono incoraggianti, a partire dalla difesa (imbattuta nelle ultime due uscite) e dal punto di vista della personalità e della concentrazione.

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