S&P minaccia tripla A Francia in caso di recessione

Se fino a qualche giorno fa era l’agenzia di rating Moody’s a minacciare un “downgrade” della Francia, adesso arriva l’avviso anche di Standard & Poor’s, che afferma che in caso di recessione dell’Eurozona, o in caso di una contrazione dell’economia accompagnata da un aumento dei costi di finanziamento, cinque Paesi dell’Area Euro, tra cui la Francia, potrebbero subire un declassamento del loro rating.

A rischiare sarebbero Italia, Spagna, Portogallo, Irlanda e Francia. Quest’ultima perderebbe la tripla A, ossia il massimo giudizio sul suo debito sovrano, passando molto probabilmente ad AA+.

Peggio se la passerebbero gli altri stati, che potrebbero subire un declassamento di uno o due notch, nonchè avere la necessità di ricapitalizzare molte delle proprie banche. In questo caso, il discorso varrebbe soprattutto per Italia, Spagna e Portogallo.

Dunque, torna lo spettro di un grande “downgrade” europeo, che a dire il vero potrebbe persino non risparmiare la stessa Germania, se fossero confermate le indiscrezioni dei giorni scorsi di un quotidiano economico tedesco Handelsblatt, che parlava di rischio rating per Francia e Germania, appunto.

E’ per questo che Parigi starebbe accelerando le sue pressioni sui tedeschi, al fine di giungere a un accordo sull’Efsf e sulla crisi debitoria dell’Eurozona. Nelle ultime sedute, infatti, lo spread tra i rendimenti decennali francesi e quelli tedeschi ha raggiunto il massimo di 119 punti base, il massimo differenziale degli ultimi 19 anni.

Si pensi che questo era il livello medio dello spread BTp-Bund, prima che esplodesse la crisi della Grecia nel 2010 e dopo la recessione del 2008-2009. Un cattivo segnale per Parigi!

 

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