Steve Jobs è stato una figura fondamentale dello sviluppo della tecnologia, ma allo stesso tempo si è scoperto che ha avuto paura del libero mercato e della concorrenza. Di sicuro, la lotta tra Apple e Android è stata causata dall’ex CEO della “Mela” che ha sempre ritenuto il “robottino verde” una brutta copia di iOS.
Jobs è stato il primo ad arrivare sul mercato con il suo iPhone e ancora oggi bisogna ammettere che senza l’influenza di Mr. Jobs andremmo tutti in giro con uno smartphone dotato di tastiera alfanumerica, un display a 256.000 colori e s. o. Symbian.
Steve Jobs, invece, ha aperto la strada agli smartphone touch screen e solo dopo è arrivato Android e nel 2011 Windows Phone 7. Nessuno può togliere il merito ad Apple di aver creato un nuovo punto di riferimento nella telefonia mobile, ma allo stesso tempo, Android, ha ottenuto più successo in questi ultimi mesi.
L’ex CEO dfi Apple è stato notevolmente contrariato dall’arrivo di Android e nella sua biografia si può leggere una dichiarazione “pepata”: I will spend my last dying breath if I need to, and I will spend every penny of Apple’s $40 billion in the bank, to right this wrong,… I’m going to destroy Android, because it’s a stolen product. I’m willing to go thermonuclear war on this.”
Steve Jobs avrebbe quindi affermato di essere pronto a spendere tutti i suoi soldi per vincere la guerra contro Android, un prodotto rubato. Ma la colpa non è tanto di Android: Google ha dato la possibilità a tutti i produttori di smartphone di usare questo s. o. (ora esistono smartphone Android a meno di 100 euro), mentre Apple realizza device costosissimi ed esclusivamente di fascia alta.