La Testa Rossa sarà la regina dell’Expo di Shanghai per i prossimi tre anni. E’ ufficiale. E’ stato infatti siglato dal presidente della casa di Maranello, Luca di Montezemolo, e dal presidente dello Shanghai Expo Development Group, Ding Hao, un accordo triennale che prevede la presenza fissa per i prossimi tre anni della Ferrari in un ampio spazio espositivo all’interno del padiglione italiano all’Expo.
Il passato, il presente e il futuro del gioiello di Maranello, simbolo ed icona del lusso del made in Italy, oltre che emblema dello stile e dell’elenganza del design italiano saranno in mostra in un apposito stand all’interno del padiglione italiano. Merito del successo ottenuto dallo stand della Ferrari dello scoso anno che aveva esposto a Shanghai la vettura Hy-Kers, il primo esempio di tecnologia ibrida studiato dalla casa di Maranello.
Grazie all’accordo Ferrari sarà la regina del padiglione italiano. Riflettori quindi puntati sulla Testa Rossa del Cavallino Rampante, in tutte le sue versioni. Saranno esposti a Shangai tra i modelli più rappresentativi della storia, oltre a quelli della gamma attuale. “Ci fa molto piacere avere la possibilità di poter mostrare al grande pubblico cinese la Ferrari. Questa esposizione permanente rafforza ulteriormente il già profondo legame tra la Ferrari e la Cina, dove siamo presenti ufficialmente dal 2004 ma dove già nel 1992 vendemmo la primissima vettura”, ha dichiarato Luca di Montezemolo in occasione della firma dell’accordo.
“Avere con noi Ferrari è un piacere e un orgoglio – ha commentato il presidente dell’Expo di Shangai Ding Hao – una recente ricerca risulta che quasi la totalità degli intervistati si dice pronta a visitare lo stand italiano se è assicurata la presenza della Ferrari. Un dato che non fa altro che confermare quanto questo marchio sia amato in Cina. Dopo la mia breve visita di oggi ho capito ancora meglio i valori e le caratteristiche di un’azienda fatta di tecnologia e innovazione ma soprattutto di lavoro di squadra. Il mio augurio è che anche con noi la Ferrari possa lavorare in team per il successo comune dell’iniziativa”.