Nubrifagio a Roma, la città nel caos: morto un immigrato

Mattinata di caos a Roma a causa del violento nubifragio che si è abbattuto sulla capitale: strade allagate, circolazione in tilt, linee della metropolitana interrotte. Ore davvero difficili quelle vissute dalla città: la pioggia torrenziale ha anche causato la morte per annegamento di un uomo, un immigrato cingalese di 32 anni ritrovato privo di vita in un seminterrato all’Infernetto. L’uomo si trovava in casa insieme alla moglie e la figlia di pochi che sono riusciti a mettersi in salvo grazie all’intervento di una pattuglia della Guardia di Finanza.

Il nubifragio è iniziato intorno alle sei di questa mattina, la forte pioggia (circa 120mm di pioggia caduti sulla capitale in tre ore) ha allagato la città: molte le strade chiuse per l’acqua alta, con inevitabili ripercussioni sulla circolazione.

La situazione è stata aggravata anche dalla chiusura delle stazioni delle due linee della metropolitana dovuta alla “grande quantità di acqua che non trovando via di fuga nel sistema fognario, si è riversata nelle stazioni rischiando di compromettere la sicurezza degli utenti”, come si legge in una nota dell’Agenzia per la mobilità di Roma. Al momento la circolazione è ripresa per la linea B solo tra le stazioni Policlinico e Rebibbia mentre sulla linea A non è attiva la tratta Travertino-Anagnina e rimangono chiuse le stazioni Termini, San Giovanni, Re di Roma, Colli Albani.

Diversi gli edifici scolastici chiusi o evacuati per gli allagamenti, mentre i carabinieri sono dovuti intervenire in varie abitazioni per salvare alcune persone che erano rimaste bloccate per via dell’acqua. Completamente inagibile un’ala dell’edificio di via Capitan Bavastro che ospita gli uffici dell’assessorato alla Mobilità e del VII Dipartimento.

La situazione è ora in via di miglioramento dopo che la pioggia ha smesso di cadere sulla città, ma intanto crescono le polemiche: il sindaco Alemanno è sotto accusa, con l’opposizione in consiglio comunale che va all’attacco. Il consigliere del Pd, Paolo Pasini, ha dichiarato: “L’inverno è arrivato e con esso anche i normali temporali. Ciò che non è normale, e che non riusciamo a comprendere, è come mai nella capitale d’Italia a ogni acquazzone vengano chiuse le stazioni della metro”.  “Il sindaco Alemanno – conclude Pasini – corra ai ripari: pensi meno alla politica nazionale e si occupi di più della città. I romani sono stufi di questa amministrazione sciatta, disorganizzata e inconcludente”.

Alemanno dal canto suo ha chiesto alla Regione di dichiarare lo stato di calamità naturale e prova a giustificarsi parlando di intensità della pioggia imprevista: “C’è una situazione di forte emergenza che ha la caratteristica anche di essere imprevista perché i bollettini meteo di mercoledì della protezione civile indicavano temporali sparsi nel Lazio e non piogge torrenziali come è avvenuto questa mattina”.

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