Da oltre un mese a questa parte il tasso euribor sta facendo registrare una evidente fase di assestamento. A farlo presente è stata l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, nell’Outlook Mensile del corrente mese di ottobre del 2011, precisando al riguardo come il tasso euribor abbia fatto registrare, nella prima decade del mese di ottobre, un valore medio pari all’1,56%. Trattasi di un valore appena superiore all’1,54% medio registrato in tutto il mese di settembre, quando a sua volta c’era stata invece una discesa frazionale, pari ad appena un punto base, rispetto alla media del mese precedente.
L’euribor è, tra l’altro, un indicatore molto importante nel settore immobiliare visto che buona parte dei mutui a tasso variabile sono proprio indicizzati all’euribor. La situazione di sostanziale calma piatta dell’euribor permette così alle famiglie, che hanno un mutuo a tasso variabile da pagare, di tirare il fiato dopo che nei mesi scorsi, invece, c’era stato un incremento mensile degli importi delle rate a causa dell’aumento del tasso sul mercato.
Per quel che riguarda in generale l’accesso al credito in Italia, l’Associazione Bancaria Italiana (ABI) ha rilevato come nonostante tutto, crisi compresa, la dinamica dei prestiti bancari alle imprese sia positiva in Italia con punte sopra la media in Regioni come la Liguria, il Lazio, la Regione Campania, ma anche la Sicilia, la Regine Puglia e la Regione Basilicata. In particolare, nei primo otto mesi dell’anno c’è stata una crescita del 5% dei prestiti bancari concessi alle imprese italiane non finanziarie rispetto al -0,7% registrato un anno fa.