Il potere d’acquisto di milioni di lavoratori dipendenti e di pensionati in Italia è già ridotto all’osso, ma purtroppo di questo passo, anche per questioni legate allo stallo a livello politico, ci si deve preparare al peggio, un peggio al quale non sembra esserci fine. Per queste ragioni, in estrema sintesi, il 28 ottobre prossimo a Roma, al grido di “Nessun Dorma”, ci sarà una manifestazione organizzata da SPI CGIL. Alla manifestazione, tra gli altri, aderiscono anche alcune Associazioni dei Consumatori, tra cui in prima linea l’Adusbef e la Federconsumatori che, allo stesso modo, non condividono le scelte fatte sinora dall’attuale Governo in carica.
Le due Associazioni dei Consumatori, da diverse settimane, ed in particolare da quando sono state approvate le due manovre finanziarie, quella di luglio e quella di ferragosto, chiedono più equità nei sacrifici che i cittadini sono chiamati a fare. E per questo, tra l’altro, Adusbef e Federconsumatori caldeggiano un inasprimento della lotta all’evasione fiscale, un taglio deciso, con mano ferma, ai costi della politica, ma anche la tassazione dei grandi patrimoni ed un’aliquota seria, non di certo al 5%, sul rientro dei cosiddetti capitali scudati.
La regola da applicare dovrebbe essere quella che chi ha di più debba dare di più, così come ora tocca pagare non più ai soliti noti, lavoratori dipendenti e pensionati, ma a chi non ha mai pagato, ovverosia agli evasori fiscali di lungo corso che dichiarano anno su anno redditi risibili, ma che poi circolano in città con vetture di grossa cilindrata.