Il tribunale cancella le sedi dei ministeri al Nord

Tornano in auge i Ministeri del Nord: dopo il tanto clamore suscitato nei mesi scorsi, le sedi distaccate dei dicasteri, fortemente volute dalla Lega Nord, tornano sulla scena politica italiana. Il Tribunale di Roma ha, infatti, “cancellato” le sedi di Monza con una decisione del giudice del Lavoro Anna Baroncini. Secondo il giudice il comportamento della Presidenza del Consiglio è stato “antisindacale”: la decisione, arrivata dopo il ricorso presentato dai sindacati di Palazzo Chigi (Sipre e Snaprecom), dispone la chiusura delle sedi affidate ai ministri Bossi e Calderoli e condanna la Presidenza del Consiglio al pagamento di un terzo delle spese legali.

A spiegare nel dettaglio la vicenda è Alfredo Macrì, presidente del consiglio direttivo del Sipre, secondo il quale i sindacati hanno appreso “dell’istituzione delle sedi a Monza dai giornali e dai tg”; “la decisione – dichiara Macrì – era stata adottata e portata avanti senza coinvolgere le organizzazioni sindacali o attivando, come previsto dalla legge, informazione preventiva e concertazione prima di procedere” all’inaugurazione. Macrì spiega che il giudice, con l’annullamento degli effetti dei decreti che sancivano l’istituzione delle sedi ministeriali a Monza, ha accolto solo in parte la richiesta dei sindacati che volevano l’annullamento dei decreti istitutivi, passo che invece è di competenza del Tribunale Amministrativo. I ministeri del Nord, avversati da Napolitano che li aveva bollati come “fuori dalla Costituzione”, dopo la decisione del Tribunale di Roma saranno comunque inagibili.

Non la pensa così però il ministro Calderoli, secondo cui “le sedi del Nord” non chiudono perché il giudice non può annullare i decreti, ma solo “gli effetti dal punto di vista dei problemi sindacali”; il ministro leghista comunque ha affermato che discuterà della vicenda con la Presidenza del Consiglio. Di tutt’altro tono invece le dichiarazioni del presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti (Pd) e del governatore del Lazio, Renata Polverini.

Zingaretti parla di ennesima sconfitta del governo Bossi-Berlusconi, mentre l’ex segretario della Ugl conferma la sua “contrarietà al distaccamento dei ministeri al Nord; aprire uffici a Monza – afferma il governatore laziale – è stata una trovata mediatica: i ministeri operano a Roma e così deve continuare a essere”.

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