L’Italia è un paese che ha pochi rivali per quanto riguarda il pagamento delle tasse, ma purtroppo lo sforzo economico che devono affrontare i cittadini del nostro paese non viene quasi mai ripagato. Il motivo? Molto spesso si pagano diversi soldi per servizi che non vengono poi migliorati e sviluppati adeguatamente.
Si potrebbe fare una lista lunghissima di tutto quello che non funziona in questo Paese, ma in questo articolo ci limiteremo a parlare dei rincari che hanno a che fare con il mondo delle automobili. L’incubo principale degli automobilisti riguarda il caro delle assicurazioni, sempre più alle stelle. Al secondo posto bisogna inserire di diritto il costo del carburante, ma ora parleremo dei pedaggi autostradali.
In questo caso, lo Stato ha meno colpe rispetto alla questione del carburante, visto che la maggior parte della rete autostradale è gestita da società private, ma la situazione non cambia: in Italia, il costo dei pedaggi autostradali è aumentato in media, del +3,3% dal 1° gennaio 2011, anche se in alcune tratte autostradali il pedaggio è aumentato fino al 19%.
Infatti, se Autostrade per l’Italia (società che gestisce circa metà della rete autostradale a pagamento) ha ritoccato i prezzi verso l’alto in media dell’1,9%, in tratti gestiti dal gruppo Gavio o dalle Autostrade Valdostane si arriva ad avere un aumento rispettivamente del 13% e del 19%.
Gli aumenti sono forse giustificati dai miglioramenti dei servizi? Assolutamente no, visto che l’Italia ha la rete autostradale tra le peggiori in Europa.