Vanna Marchi è tornata.
L’ex televenditrice, finita in carcere a causa di una maxi truffa, lavora in un bar di Milano di proprietà del compagno della figlia. L’uomo l’ha assunta alcuni fa e da quando la Marchi, ancora in carcere, può uscire per lavorare, l’ha rivoluta nel suo locale. La donna guadagna 800 euro al mese. L’uomo ha dichiarato: “Ogni mattina la vado a prendere a Bollate, la porto qui, lei lavora fino alle 21, e poi la riporto lì. Questo è il primo passo verso la semilibertà. Tra un paio di mesi speriamo gliela concedano”.
Vanna dorme in carcere, mentre durante il giorno lavora nel bar, dal quale non può assolutamente allontanarsi, leè concesso al massimo avvicinarsi ai tavoli. Lei si occupa di tutto, sta alla cassa e prepara i dolci. Presto le saranno concessi gli arresti domiciliari.
Le cose non vanno tanto bene alla figlia Stefania Nobile. La donna, detenuta in carcere, ha gravi problemi di salute. Il suo compagno ha raccontato la difficile situazione attualmente vissuta da Stefania: “Le hanno sostituito la rotula con una protesi in titanio perché lei ha un’artrite reumatoide che, anche a causa dell’immobilità cui è stata costretta in carcere per anni, è gravissima. Si è rotta anche il femore e ora è sulla sedia a rotelle. Pesa quarantaquattro chili. E ora dovrà operarsi anche all’altro ginocchio, e poi ha problemi pure alle spalle, alle anche e ai polsi. Sta malissimo. C’è il rischio concreto che non possa più tornare a camminare”.
Il compagno chiede che venga fatto qualcosa per migliorare la sua situazione.