Il futuro della FOTA è a rischio: questa volta non c’è solo Bernie Ecclestone a parlare contro questa associazione, ma sono direttamente i team che ne fanno parte ad esprimere delle perplessità su quello che sarà il futuro dell’associazione che dovrebbe tutelare le scuderie.
Tutto nasce con l’esigenza di trovare un accordo sulla limitazione delle risorse entro il Gran Premio di Abu Dhabi, l’ultima gara della stagione 2011. Se l’accordo non verrà trovato (cosa peraltro molto probabile) il futuro della FOTA sarebbe in bilico, visto che Domenicali sostiene che un mancato accordo tra i team dimostrerebbe l’inutilità di una associazione che dovrebbe farsi carico delle preoccupazioni di tutti i team.
Secondo il team manager della scuderia di Maranello, il raggiungimento di questo accordo significherà che tutti i team intraprendono una certa direzione, altrimenti “riconosciamo che c’è un elemento di sfiducia tra le squadre che non è buono.”
In pratica, l’accordo sulla limitazione delle risorse da investire in F1 suona già come un ultimatum: o si raggiunge altrimenti la FOTA è a rischio. Il parere di Stefano Domenicali è forse troppo catastrofico, ma è assolutamente condiviso anche dal team manager della Red Bull, Christian Horner, il quale ha dichiarato che la FOTA ha raggiunto un bivio “dove si devono affrontare alcune delle questioni chiave o ci fermeremo”.
Horner ha poi aggiunto che la FOTA non ha alcuno scopo se all’interno di essa non si riesce a trovare un accordo che dovrebbe essere garantito proprio da questa associazione.