E’ iniziata ieri sera la mobilitazione del Partito Democratico di Firenze che culminerà il 5 di novembre a Roma, a Piazza San Giovanni, con una manifestazione dal titolo “Ricostruzione. In nome del popolo italiano“. Trattasi di una settantina di iniziative che si terranno su tutto il territorio fiorentino, che mirano ad aggregare la classe dirigente del partito e a mobilitare la base, con proposte di respiro nazionale. E ieri sera al Palacongressi di Firenze, il segretario del PD, Pierluigi Bersani, era l’ospite più atteso. E’ arrivato da Roma, dopo avere ottenuto l’ennesima sconfitta parlamentare, ma sembrava di buon spirito, con più di una battuta sull’esecutivo e ha detto: “se i voti di maggioranza fossero stati di più, avrebbe dovuto ricorrere all’Ikea, per comprare le sedie mancanti da mettere nel governo”. Un riferimento alla promozione di Polidori e Misiti a vice-ministri. Ma la vera battaglia è stata tutta all’interno del partito. Ha fatto molto rumore l’assenza del sindaco di Firenze, Matteo Renzi, che si è limitato a inviare un sms al segretario nazionale, scusandosi di non potere presenziare, in quanto il padre Tiziano ieri compiva 60 anni.
Il babbo è babbo e Bersani ha voluto evitare la polemica diretta, ma non il pubblico in sala. Quando il segretario ha ringraziato tutti i sindaci presenti, qualcuno ha esclamato in sala: “Ne manca uno”. E al nome di Renzi, sono partiti diversi fischi. Invece, per Bersani standing ovation.
E soltanto due giorni fa, tra la segreteria nazionale e il sindaco di Firenze vi erano state scintille, con il “rottamatore” che aveva definito sbagliata l’iniziativa di disertare il discorso del premier alla Camera, giudicando quella del PD un’assenza di proposte alternative. Dai banchi del Parlamento alcuni deputati PD avevano reagito alle parole di Renzi, polemizzando sul fatto che egli sembra volere lanciare un salvagente a Berlusconi invece che farlo cadere.
E l’ultimo smacco tra un Renzi, che sembra quasi fuori dal partito, e i vertici nazionali si avrà a fine mese, quando il sindaco di Firenze organizzerà la cosiddetta Leopolda bis dal 28 al 30 di ottobre e in concomitanza Bersani ha organizzato a Napoli una due giorni dal 29 al 30 di ottobre, dal titolo “Finalmente Sud”. Un modo come un altro per oscurare il compagno poco gradito.