Nella giornata seguente al rilascio di Linux Ubuntu (s. o. famoso perchè non ha virus, ma non perché ne è immune, ma perchè i malintenzionati preferiscono colpire gli utenti inesperti Windows) si parla della sicurezza di Microsoft. È doveroso precisare un aspetto: nessun s. o. è immune ai virus, ma è altrettanto vero che nessun virus potrebbe nuocere al s. o. se no fosse per l’incompetenza degli utenti.
Generalmente gli utenti che usano Linux Ubuntu o simili, per convincere della validità del s. o. open source i propri amici, generalizzano dicendo “Linux non ha virus”.
Ma oltre alla diversa architettura del s. o. basato su Kernel Linux, si presuppone che un utente linuxiano abbia una conoscenza approfondita del PC. Non è necessario essere programmatori per usare questo s. o. ma è chiaro che generalmente sono gli smanettoni a preferire Ubuntu.
Ma è vero che Windows è così esposto ai virus? Stando ad uno studio condotto da Microsoft, il vero problema di Windows è dovuto alla scarsa capacità degli utenti di affrontare il problema dei virus. A quanto pare, il 92,4% delle intromissioni di virus sarebbero legate a colpe degli utenti.
Insomma, Windows sarà anche pieno di virus, ma la colpa non è tutta di Bill Gates e soci. Infatti, il 44,8% dei virus viene attivato quasi inconsapevolmente, il 26% dei virus proviene dalle chiavette USB. Il 17% dei virus proviene da network aziendali, mentre solo il 4,4% di essi è riconducibile a difetti di Windows.