Sembra sempre più insanabile la rottura tra l’argentino Carlitos Tevez e il Manchester City. Tale situazione si sta trascinando da diverse settimane, dopo il caso scoppiato il 27 settembre a Monaco, e non si vede ancora all’orizzonte una conclusione, sopratttutto appare quanto mai improbabile che si arrivi a un lieto fine.
Il tecnico italiano Roberto Mancini è stato molto duro e chiaro nel voler mettere fuori squadra l’attaccante e dopo le sue dichiarazioni la dirigenza ha avviato un’inchiesta interna cercando una soluzione per risolvere la questione. In realtà però si aspettano delle scuse ufficiali del giocatore che molto difficilmente arriveranno, quanto meno all’allenatore e davanti al resto della squadra. Nel caso in cui dovesse rifiutarsi, la società inglese sarebbe pronta ad accusarlo di “violazione del contratto”.
Alla fine però, è sempre una questione di soldi. Difatti, la dirigenza del City ritiene Carlitos un patrimonio da circa 20 milioni l’anno, a tanto infatti ammonta il suo stipendio lordo. Ecco quindi che la società si è convinta a cederlo ed anche il giocatore sarebbe d’accordo a partire, ma non ci sarà una svendita.
Le società interessate al talento argentino sono sempre le stesse, ovvero Real Madrid, Psg e Juventus, tuttavia il prezzo non è proprio basso e, come detto, non ci saranno sconti di alcun tipo.
Resta il fatto, tuttavia, che giocatore e club non intendono proseguire su questa strada e continuare questo braccio di ferro potrebbe essere dannoso sia perchè Tevez non verrà utilizzato in campo dal City sia perchè il calciatore perderebbe soldi con le multe previste.
Ecco perchè è probabile che alla fine si troverà una sistemazione per togliersi il problema, perciò le suddette squadre interessate stanno alla finestra pronte a cogliere ogni occasione.
