Napolitano incontra gli operai di Fincantieri: “Darò una mano”

Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha incontrato a Genova, gli operai della Fincantieri. Il capo dello Stato ha assicurato che si impegnerà «con convinzione» per cercare di «dare un mano» agli operai della Fincantieri. In occasione della sua visita, gli operai lo hanno atteso davanti alla sede della Prefettura di Genova. «Condivido le vostre preoccupazioni e farò il possibile per aiutarvi, nei limiti della mia possibilità», queste sono le parole di Napolitano, che si trovava alla Prefettura di Genova per ricevere una delegazione dei sindacati unitaria.

Le parole che inneggiano all’unità non sono bastate, perchè i sindacati presenti oggi in Prefettura erano e restano molto divisi. Il Presidente ha comunque parlato a sei rappresentanti di sei sindacati genovesi, concentrando il suo discorso sull’attuale situazione industriale in Italia. Per Napolitano la crisi cantieristica è molto grave e c’è il bisogno che «in Italia si torni a fare politica industriale come in passato». Dopo aver parlato con la delegazione di Fiom, Fim e Uilm in Prefettura, il presidente si è impegnato a parlare di Sestri «anche con l’azienda e con il Governo». In seguito al colloquio in Prefettura, Napolitano ha attraversato di persona la folla di operai che si era radunata fuori, stringendo la mano a molti di loro. «So benissimo che cosa sia il lavoro per voi, so benissimo cosa significhi la cantieristica a Genova» ha detto agli operai che lo attendevano in strada, accettando un adesivo recante la scritta «Fincantieri non si tocca, si difende con la lotta» ha aggiunto: «Farò il possibile per aiutarvi».

Precedentemente all’incontro con gli operai, Napolitano aveva incontrato in Prefettura il presidente della Regione Claudio Burlando (che gli ha regalato una confezione di trofie e pesto), il sindaco di Genova, Marta Vincenzi, e il presidente della Provincia Alessandro Repetto. Molti pensano che il destino di Sestri dipenda molto dall’unità sindacale e il Presidente ha ribadito: «Nella misura delle mie possibilità, darò anch’io il mio impegno con convinzione, perchè conosco da tanto tempo la situazione industriale di Sestri e di Genova».

Nonostante la visita di Napolitano sembrava avesse portato la calma, appena il Presidente è andato via, un dirigente Uilm, Antonio Apa, è stato insultato in strada dagli stessi operai, con l’accusa che la Uilm avrebbe fatto un accordo segreto con Fincantieri per salvare altri cantieri e lasciar chiudere quello di Sestri.

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