I giornali sono sempre più orientati al web

Anche in un paese tecnologicamente sottosviluppato come l’Italia, il web sta prendendo sempre più piede (e meno male che sia così) ed arriva a coinvolgere anche le testate giornalistiche. Diciamo la verità: anche nel 2011, anche con l’iPad e con i lettori di e-book, leggere un quotidiano cartaceo è tutta un’altra storia, non è vero?

Ma a quanto pare, il futuro dell’editoria è sempre più orientato al web e questo accade per diversi motivi: uno di questi è legati alla pubblicità online. Stando ad un rapporto pubblicato da Il sole 24 Ore si può notare che nel campo della pubblicità online si stanno registrando aumenti significativi per quanto riguarda i guadagni provenienti dall’ advertising web.

Si stima che nel 2011 la quota di guadagno pubblicitario arriverà a quota 1,2 miliardi di euro (con un trend di crescita rispetto al 2010 di circa il 15%). L’aumento è notevole e se questo trend dovesse confermarsi nei prossimi 12 mesi, nel 2012 i giornali online guadagnerebbero di più dei giornali cartacei.

Cosa significherà questo per i giornali? In pratica, i giornali che non ricevono le sovvenzioni statali rischiano di chiudere fra qualche anno. D’altronde, in Italia si è arrivato a capire che dopo la TV, la fonte di informazione preferita dagli italiani è il web.

I risultati del 2011 lasciano sperare che il raggiungimento del secondo piazzamento tra i media, della Rete Internet possa essere centrato nel prossimo anno. Questo è il primo obiettivo. Il secondo è quello di “raggiungere nel 2015 la quota del 20% dell’advertising totale, per un valore di 2 miliardi”. Questi gli obiettivi che si è prefissato Salvatore Ippolito, presidente di IAB.

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