Oggi è stato confermato che la Warner Bros. Pictures dopo una trattativa lunga e difficile ha acquistato i diritti dello spec script di Graham Moore intitolato “The Imitation Game“. Uno spec script è un copione scritto da un esordiente assoluto in maniera del tutto indipendente, e di solito sono le compagnie minori, quelle cosiddete Indie, ad interessarsi a simili progetti.
La scelta della Warner di spendere milioni e milioni di dollari per ottenere i diritti sul racconto sembra dovuta al fatto che un attore del calibro di Leonardo DiCaprio, e un regista ancor più importante come Ron Howard, sarebbero interessati a questo film, un biopic incentrato sulla vita del matematico, logico e crittanalista britannico Alan Turing.
Considerato il padre dell’ informatica e dell’ intelligenza artificiale, Turing ha fornito un aiuto essenziale per lo sviluppo del concetto moderno di computer, e fu anche uno dei più brillanti decrittatori d’ Inghilterra durante la Seconda Guerra Mondiale. Ovviamente a queste importanti scoperte si contrappose anche un lato più oscuro della sua vita. Accusato, perseguitato e arrestato per la sua omosessualità, l’ uomo venne castrato chimicamente, l’ uomo si suicidò di lì a poco con una mela avvelenata con cianuro di potassio.
Il forte interesse di DiCaprio nell’ interpretare un ruolo così eccentrico e particolare, e di Howard interessato ad un nuovo biopic su importante matematico dopo aver ottenuto l’ Oscar nel 2001 con la storia di John Forbes Nash raccontata in “A Beautiful Mind“, avrebbe così spinto la Warner a fare follie pur di ottenere i diritti di “The Imitation Game”.
Sembra che allo script abbiano lavorato anche i produttori Nora Grossman e Ido Ostrowsky, che acquistando i diritti della biografia di Andrew Hodges intitolata “Alan Turing: The Enigma“, hanno così ottenuto tutti gli elementi necessari per completare e raffinare la sceneggiatura.
Molti dicono che il compianto Steve Jobs abbia chiamato la sua società Apple, e cioè Mela, proprio in onore di Turing.