Cibi anti-rabbia: i cibi che stimolano l'ormone della felicità

Una recente ricerca condotta da Luca Passamonti per l’Università di Cambridge ha confermato l’importanza dell’alimentazione come elemento calmante.

La sperimentazione, condotta su pazienti volontari sottoposti a risonanza magnetica, ha verificato che la serotonina – comunemente chiamato ormone della felicità – riveste un’importanza estrema per tenere sotto controllo gli attacchi d’ira o di eccessivo stress. I test confermano che, nei pazienti ai quali è stato inibita la produzione di serotonina, le aree del cervello responsabili del controllo della rabbia risentono della mancanza dell’ormone e lavorano meno del dovuto.

Il precursore di questo ormone, l’amminoacido triptofano, pare trovarsi in diversi cibi di consumo comune come ad esempio in pesci come il tonno, il merluzzo, le alici e nel caviale e ancora nelle carni di tacchino, pollo, maiale e vitello ma anche nel latte e nei formaggi, nel cacao amaro e nel cioccolato, nell’avena e nella frutta secca come arachidi e noci.

Dagli studi condotti pare che presto questo amminoacido verrà utilizzato nella cura dei pazienti psichiatrici soggetti a comportamenti violenti. L’efficacia di questo componente risiede nel fatto che il nostro organismo non è in grado di sintetizzarlo, pertanto la regolare assunzione dei cibi che lo contengono può garantire un reale effetto benefico senza necessariamente ricorrere alla chimica, almeno nei casi meno gravi.

Vista la frenesia e l’alto livello di stress accumulato che caratterizzano questi tempi, la prossima volta che faremo la spesa potremmo cercare di tenere a mente quelli che sono gli alimenti anti-rabbia rimpiazzando sedute di yoga, training autogeno o lunghi colloqui dall’analista con una bella e sana mangiata in compagnia.

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