Produzione industriale ai massimi dal 2000 ad agosto

Era da undici anni che non si verificava in Italia una crescita così accentuata della produzione industriale su base mensile. E a sorpresa si è registrata ad agosto, con l’Istat che certifica un aumento della produzione del 4,3% sul mese di luglio, che sale al 4,6% sullo stesso mese del 2010. Corretta per i giorni lavorativi, poi, l’aumento è stato del 4,7% su base annua.

Una vera e propria inversione di tendenza della macchina produttiva, che era un pò attesa dagli analisti e dalle stesse imprese, ma non in queste dimensioni. Il consensus era intorno a un timido +0,2% mensile, anche perchè il mese di luglio aveva registrato un tonfo. E non solo l’inversione è stata netta e decisa, ma i dati dei mesi precedenti sono stati rivisti in positivo.

Buone notizie, dunque, che non possono certo farci parlare di ripresa consolidata, ma il segnale è importantissimo. Certo, agosto è un mese con pochi giorni di lavoro, per cui i dati sono maggiormente sensibili alle variazioni. Ma questo accade ogni anno e gli stessi numeri, corretti per i giorni lavorativi, sono in linea con il mini-boom che dicevamo.

Bisognerà attendere il mese di settembre, per vedere se si sia trattato di un fuoco di paglia o come molti imprenditori affermano di un segnale di ritorno all’attività. Su base annua, il settore metallurgico ha vissuto una crescita del 16,8% della produzione; la produzione e l’installazione dei macchinari è cresciuta del 13%. Dati interessanti, perchè trattasi di settori legati all’andamento complessivo della produzione (i macchinari servono a produrre beni).

Bene anche il farmaceutico, a +8,7%. In terreno negativo, invece, il tessile e l’abbigliamento a -10,1% e la chimica a -4%.

 

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