Sebastian Vettel a quattro gare dalla fine del mondiale 2011 è riuscito in un impresa storica: vincere due mondiali consecutivi a soli 24 anni. Si tratta di un record che solo pochi piloti sono riusciti a conseguire: il record fino ad ora è appartenuto a Fernando Alonso, vincitore nel 2005 e nel 2006 con la Renault. Prima di Alonso, c’è stato Michael Schumacher, vincitore nel 1994 e 1995.
Un risultato meritato, visto che la sua stagione è stata praticamente impeccabile. Se non fosse stato per l’errore fatto in Canada (primo per tutta la gara e autore di uno sbaglio che lo obbligò a regalare la prima posizione a Button), il giovane pilota tedesco avrebbe vinto il mondiale con ben 5 gare d’anticipo.
Una macchina straordinaria, certo, ma il merito di Vettel è stato dimostrato direttamente dal suo compagno di squadra Mark Webber, che a parità di vettura non è riuscito mai a impensierire il giovane campione tedesco. Tra l’altro il rendimento incostante del pilota australiano ha impedito alla Red Bull di vincere con largo anticipo il Mondiale Costruttori.
A Suzuka, a fine gara Vettel, ha avuto delle difficoltà ad esprimersi a causa della notevole emozione derivata dall’aver vinto un titolo mondiale, ma soprattutto di aver vinto due mondiali consecutivi a soli 24 anni.
Il giovane pilota tedesco ha ringraziato tutto il team e avvisa che il mondiale non è ancora finito: bisogna vincere il Mondiale Costruttori. Button ha dimostrato di essere in forma e se Hamilton manterrà la lucidità, la McLaren potrebbe ancora lottare per il titolo.
