Il cantante portoricano, impegnato nel Tour di promozione del nuovo album e che nel 90′ ha portato ad altissimi livelli la musica pop-latina questa volta ha rischiato grosso. Il concerto che il cantante terrà il 16 Ottobre in Honduras è stato vietato ai minori di 15 anni, un risultato alquanto buono se si considera che la data rischiava di essere del tutto cancellata.
Lo stile rinnovato di Martin, il nuovo album “Musica + Alma + Sexo”, uscito quest’anno, è pieno di riferimenti sessuali non è piaciuto alla chiesa Evangelica che voleva far annullare la data del cantante, ritenuto come un pessimo esempio per i giovani data la condotta degli ultimi spettacoli musicali di contenuto eccessivamente sessuale, oltre alla dichiarata omosessualità del cantante. Per salvare la data è dovuto intervenire il Presidente Porfirio Lobo, che avrebbe trovato una mediazione tra le due parti, aggiungendo che impedire a Martin di esibirsi sarebbe apparso come un segno di intolleranza nei confronti dell’omofobia.
Ricky Martin potrà quindi essere accolto in Honduras con questa piccola clausola, ma anche riconosciuto come ambasciatore dell’Unicef: i concerti di Martin infatti promuovono in tutto il mondo aiuti umanitari per l’infanzia, tematiche per cui l’artista si è sempre prodigato durante la sua carriera creando la fondazione “Ricky Martin Foundation”.
L’album, che vede anche la collaborazione in duetti con Joss Stone, Natalia Jimènez e Claudia Leitte segna il ritorno sulle scene di Ricky Martin, che mancava dal 2008 e all’uscita ha debuttato al terzo posto nella classifica americana e al primo nella classifica Billboard della musica latina.
