In Russia bere tè è una pratica quotidiana molto diffusa e c’è un modo tipico di questo Paese di prepararlo.
Il tè in Russia si è diffuso nel 600′ con una massima espansione nell’800.
Si beve sia tè verde che nero (anche se è molto più diffuso quest’ultimo) senza latte, da un bicchiere che spesso ha un manico di metallo. Prima di bere, i russi sono soliti portare alla bocca un pò di zucchero o un cucchiaino di marmellata.
Il tè viene preparato con il samovar, un oggetto molto presente nelle case russe, che si diffuse intorno al 1730 traendo ispirazione da un recipiente usato dai Mongoli. Si tratta di uno scaldino metallico con un condotto interno, che mantiene costantemente calda l’acqua. In cima viene poggiata una piccola teiera con cui si prepara un tè molto concentrato, per poi diluirlo con acqua calda presa da un rubinetto laterale allo scaldino.
Riporto un piccolo stralcio del romanzo di Puskin- Eugenio Onegin- per rivivere, attraverso le parole dello scrittore, il particolare clima che la preparazione del tè crea nelle case russe. Quest’atmosfera, a volte, rievoca le sensazioni e i sentimenti provati da una persona innamorata. Buona lettura e buon tè
Imbruniva. Il samovar
Della sera scintillava
Sulla tavola scaldando,
Fra gli sbuffi di vapore,
La teiera della Cina.
Profumato, nelle tazze
Già scendeva per man d’Olga
Il tè in scuro rivoletto,
E la panna distribuiva
Vladimiro. Alla finestra
stava, chiusa in sè, Tatiana
Alitando sopra i vetri,
E scrivendo -anima mia!-
Col ditino suo adorabile
Il segreto e sospirato
monogramma: O. ed E.