Dopo un’apertura contrastata, in attesa che alle ore 14.30 (in Italia) vengano divulgati negli USA i dati sull’occupazione, le borse europee hanno proseguito la seduta in mattinata in terreno positivo, con gli indici di Parigi e Francoforte in rialzo di circa lo 0,3-0,4%, mentre fa decisamente meglio Piazza Affari, che alle 10.30 guadagnava lo 0,85%, trascinata soprattutto dai titoli del comparto bancario.
In effetti, giocano in favore delle borse del Vecchio Continente alcuni elementi. Il primo riguarda la decisione della BCE di finanziare illimitatamente le banche dell’Eurozona, cosa che sta avendo effetti positivi sui titoli bancari. Nonostante, quindi, Francoforte abbia deciso di non diminuire i tassi, questa misura è di fatto espansiva e crea maggiore fiducia sulla tenuta delle banche, il cui sostegno per la ricapitalizzazioni non dovrebbe così mancare.
Al contempo, anche il Giappone ha ieri annunciato la prosecuzione di una politica accomodante, con i tassi che saranno ancora tenuti vicino allo zero.
E sulla scia del buon momento, prosegue il restringimento del differenziale di rendimento tra i BTp decennali e i Bund tedeschi. Al momento, lo spread si aggira intorno ai 354 punti base e il decennale sta rendendo così sul secondario il 5,48%. Probabilmente, il comparto monetario periferico potrebbe risentire positivamente dell’ottimo risultato dell’asta dei Bonos di ieri, che sul triennale hanno esitato rendimenti in calo di oltre 120 punti base.
Anche l’euro sembra avviarsi verso una seduta decisamente positiva, grazie al mancato taglio dei tassi da parte della BCE. La moneta unica viene scambiata in mattinata a 1,3433 contro il dollaro, mentre alla chiusura ieri quotava 1,3269.