Muore Steve Jobs, l’uomo che insieme a Steve Wozniak diede vita all’Apple. Ci lascia Steve Jobs, ma non il suo ricordo e quello che ci ha lasciato, un patrimonio inestimabile di conoscenza e genialità. Steve Jobs aveva molti amici ma anche molti rivali, però oggi, nel giorno che ci ha lasciato per sempre, sono tutti uniti nel medesimo pensiero: ricordarlo per come era veramente.
Il primo a parlare è il suo eterno amico e socio Steve Wozniak. I due si conoscono dai tempi della scuola, un’amicizia lunga una vita che li ha uniti anche nel lavoro. Wozniak ricorda cosi il suo amico Jobs: “Sono sconvolto, basito. E’ come quando è morto John Lennon o Jfk. Dentro di me c’è un enorme vuoto. Nessun leader politico ha avuto lo stesso impatto sulle nostre vite.” Mark Zuckerberg, fondatore di Facebook, ringrazia Jobs per essere stato il suo mentore e amico e lo ricorderà come l’uomo che ha la capacità di cambiare il mondo, ogni volta che costruisce qualcosa.
Lo ricorda affettuosamente anche Barack Obama: “Il mondo ha perso un visionario. E non ci può essere maggior tributo al successo di Steve che ricordare che la maggior parte del mondo ha saputo la notizia della sua scomparsa sui computer che lui stesso ha inventato”. Anche Bill Gates, eterno rivale, lo ricorda: “Steve e io ci siamo conosciuti trent’anni fa e siamo stati colleghi, concorrenti e amici per la maggior parte della nostra vita. Il mondo raramente vede qualcuno che ha avuto l’impatto profondo che Steve ha avuto, gli effetti del suo lavoro saranno sentiti per molte generazioni a venire. Per quelli di noi che sono stati fortunati abbastanza da lavorare con lui, tutto ciò è stato un incredibile grande onore. Steve mi mancherà immensamente”
Ci lascia “il visionario” di Cupertino,l’uomo definito dal Financial Times “la prima rock star dell’industria high-tech” per la sua strana e ormai copiata abitudine, di presentare ai suoi fan tutte le novità dell’Apple, dal palco di un teatro. Muore l’uomo ma non il genio.