Bojan, sabato scorso, ha finalmente segnato il suo primo gol con la Roma.
L’attaccante spagnolo con l’Atalanta ha realizzato un bel gol, importante non solo per la sua squadra, ma soprattutto per il suo morale. L’ex punta del Barcellona veniva da un momento delicato, in cui il suo posto da titolare era stato messo in discussione: il gol è arrivato nel momento giusto ed è stato una manna dal cielo.
Bojan promette di non fermarsi più e di dare ancora di più in campo. Finora non ha reso per quel che vale, ma presto in campo si vedrà un altro giocatore: “Il gol contro l’Atalanta per me è stato una liberazione. Anche se il gol non arrivava non ho mai perso tranquillità e felicità. Dopo tanto tempo al Barcellona, ho cambiato ambiente, cultura e allenatore, ma sin dal primo giorno, mi sono subito sentito come a casa, grazie anche ai tifosi. Ecco perché dedico loro il gol con l’Atalanta”.
Luis Enrique crede in lui e nelle sue enormi potenzialità. Bojan sente la fiducia di tutto l’ambiente giallorosso, molto importante per un giovane come lui. La punta spagnola si augura di restare a lungo nella Capitale, però il mondo del calcio è imprevedibile e quindi non può promettere nulla: “A Roma mi sento amato e protetto, un po’ come al Barcellona, la differenza è che qui i tifosi ti mostrano il loro affetto in modo più spontaneo”.
L’attaccante giallorosso non ha dimenticato il Barcellona, il suo ex club. I blaugrana restano nel suo cuore e un domani chissà potrebbe far ritorno della città catalana:“Un mio ritorno al Barca? Nel mondo del calcio non si può mai sapere, potrei rimanere tutta la vita a Roma come tornare a Barcellona tra 1-2 anni, preferisco vivere giorno dopo giorno, continuare a lottare e a guardare avanti. A Roma comunque sto bene”.