La notizia è arrivata per tutti i fan come un fulmine a ciel sereno domenica sera, nel corso della consueta puntata di Che tempo che fa, trasmissione Rai condotta da Fabio Fazio nella quale il cantante era ospite per promuovere il nuovo album.
Decadancing, la più recente uscita discografica di Fossati, è stata pubblicata ieri ed accompagnata dalla notizia shock che mette fine a oltre quarant’anni di carriera musicale per uno dei più affermati cantautori italiani. Le motivazioni? Del tutto artistiche, sostiene Fossati, che ha dichiarato: «Dopo questo Decadancing non credo che avrò l’energia per registrare altri dischi.
Non è la musica che abbandono: abbandono il mestiere, la discografia, il meccanismo album-promozione-tour. Voglio continuare a studiare e a suonare per passione. Magari, se farò un bel pezzo, lo proporrò a un amico musicista, ma niente di più. Negli ultimi cinquant’anni le formule del pop sono le stesse: persino ascoltando un giovane gruppo che adoro, i Kasabian, ritrovo schemi che ricalcano i Beatles. Io non voglio continuare a ripetermi, a fare tour e cd all’infinito». Essere artista, insomma, solo finché si ha qualcosa da dire, e lasciare il mondo della discografia prima di rischiare di diventare una copia di se stessi: una lezione che molti altri artisti e molte band dovrebbero imparare. Nonostante la scherzosa risposta di Fazio dunque («Non esiste niente di meno definitivo di un addio definitivo»), pare che queste dieci tracce inedite di Decadancing saranno le ultime ad arrivare nei negozi, mentre il tour in partenza il 9 ottobre è l’ultima occasione per assistere ad un concerto di Ivano Fossati.
Per i fan resta un’ultima novità in arrivo: il libro auobiografico (ed ampiamente fotografico) curato dal giornalista Renato Tortarolo, recentemente pubblicato ed intitolato Tutto questo futuro. Anche se i più diffidenti già hanno lasciato trapelare il solito sospetto: che si tratti di una mossa pubblicitaria per attirare l’attenzione sul disco e sul tour, per poi cambiare idea e tornare sulle scene? Di certo, Ivano Fossati di questi espedienti non ne ha bisogno, e del resto i fan, pur di rivederlo sul palco, probabilmente lo perdonerebbero comunque.
