Sembra incredibile ma è vero. La più importante serie d’ animazione della d’ America rischia di chiudere i battenti il prossimo anno, in primavera, alla conclusione della sua ventitreesima stagione, che la conferma come la serie d’ animazione più longeva della televisione a stelle e striscie.
Questa incredibile ma sempre più vicina possibilità nasce dalla dura battaglia salariale che la produzione 20th Century Fox sta combattendo con gli attori-doppiatori protagonisti de “I Simpson“. Un’ altra possibilità in realtà sarebbe quella di rivedere la famiglia gialla più famosa della tv in una versione nuova, almeno per quanta riguarda gli americani, che sentirebbero i vari Homer, Bart e Lisa con delle voci totalmente diverse da quelle che da più di vent’anni accompagnano i personaggi creati da Matt Groening.
La Fox ha infatti proposto e richiesto agli attori protagonisti un taglio salariale del 45% , che dovrebbe corrispondere a quasi 2 milioni di dollari. Dan Castellaneta (Homer, Nonno Simpson, Krusty Il Clown, e altri), Julie Kavner (Marge, Patty, Selma e altri), Nancy Cartwright (Bart e altri), Yeardley Smith (Lisa), Hank Azaria (Boe Szyslak, Commissario Winchester, Apu, e altri), e Harry Shearer (Mr. Burns, Direttore Skinner, Ned Flanders, e altri) , guadagnano infatti circa 4 milioni di dollari con le loro prestazioni, e tutti con solo ventidue settimane di lavoro.
Per tutta risposta il gruppo ha proposto un taglio del 30% in cambio di una percentuale sui guadagni dello show e del merchandising ad esso legato, ma sembra che la Fox abbia rifiutato l’ offerta.
Tempo c’è ancora, e la situazione non è ancora in fase critica, ma la possibilità di una chiusura dello show si fa sempre più vicina.