Occupazione imprese: i settori che reggono alla crisi

Il settore alimentare, quello dell’Information and Communication Technology (ICT), ma anche la green economy. Sono questi, in prevalenza, i comparti che nel nostro Paese reggono alla crisi, ad una congiuntura alla quale spesso si fa fronte aguzzando l’ingegno. Questo stando alle rilevazioni della Confartigianato che, in particolare, afferma come nei settori citati nell’ultimo anno ci sia stato un vero e proprio boom con la nascita di ben 74 mila nuove PMI; luce verde, in tale contesto, anche per le nuove nascite di piccole e medie imprese artigiane operanti nei comparti dell’edilizia e delle riparazioni.

Per quel che riguarda uno dei settori più promettenti, quello dell’economia verde, è la Regione Veneto, stando ai dati ricavati dalla Confartigianato, quella più virtuosa con un tasso di sviluppo, ed in particolare di crescita di nuove imprese artigiane, che sfiora il 10% rispetto ad una media nazionale di +6%. Trattasi, nello specifico, di imprese artigiane operanti nel disinquinamento, nella manutenzione, nella gestione, e spesso anche nella creazione di spazi verdi; così come sono imprese artigiane “green” quelle che operano nella pulizia delle aree pubbliche o nell’utilizzo delle aree forestali.

Un altro settore dell’artigianato che regge alla crisi economica ed alla congiuntura sfavorevole è quello dell’alimentare e della ristorazione, con la Sicilia e la Campania tra le Regioni che fanno registrare il maggior tasso di crescita di nuove imprese. Questi settori, chiaramente, oltre che appetibili per chi vuole aprire una nuova impresa, sono altresì interessanti anche per chi è giovane ed è in cerca di un’occupazione.

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