L’imprenditore marchigiano Diego Della Valle, a capo dell’azienda calzaturifica Tod’s, ha comunicato che in data 30 settembre è uscito dal patto di sindacato in Mediobanca. Della Valle possiede lo 0,48% delle azioni di piazzetta Cuccia e nel ribadire che Mediobanca è gestita tra le migliori in Europa, ha tenuto a precisare che uscendo dal patto di sindacato che lo legava ad altri azionisti, avrà così le mani libere per potere decidere sul da farsi, in merito a future scelte nell’azionariato.
In poche parole, la disdetta del patto sembra precludere alla possibilità che l’imprenditore, che oltre allo 0,48% delle azioni possiede anche opzioni call per l’1,42%, da esercitare entro il 20 dicembre, possa accrescere la propria quota in Mediobanca, ovviamente oltre il 2% del capitale, che già era consentito dal patto di sindacato stesso.
Al contrario, altre interpretazioni danno per molto probabile un addio di Della Valle a Mediobanca, non appena le azioni saranno risalite a prezzi accettabili. In sostanza, egli sarebbe intenzionato a vendere lo 0,48% e a non esercitare il diritto di opzione.
Tra le possibili motivazioni del gesto inatteso vi è lo scontro interno al patto sulla recente nomina dei nuovi amministratori del cda. Della Valle aspirava a fare ingresso al posto di Jonella Ligresti, figlia del più noto Salvatore, ma gli altri azionisti del patto, tra cui Presenti e Benetton, hanno fatto quadrato attorno alla Ligresti.
Al momento, dopo l’addio di Della Valle, il patto di sindacato possiede il 41% delle azioni. In precedenza, avevano abbandonato il patto anche Santusa-Santander, Commerzbank, Sal Oppenheim e Sofist, ma si attendono nuovi ingressi e incrementi di quote di azionisti già presenti nel patto.