L’abbiamo detto più volte: nonostante i risultati non siano così positivi quanto quelli di Samsung e HTC, il produttore nippo svedese Sony Ericsson è l’unico che ha investito tutto, senza alcuna riserva sul s. o. mobile di Google. E a quanto pare non sembrano esserci ripensamenti, visto che in una recente dichiarazione, il CEO della società, Bert Nordberg, ha chiarito che Windows Phone non rientra nei progetti della sua azienda.
Una scelta coraggiosa ed apprezzabile, ma bisogna dire che i produttori di smartphone che continuano a voler puntare su un solo s. o. non stanno avendo buoni risultati: ad esempio, Nokia, che ostinandosi a voler aspettare Windows Phone, ha perso la posizione di leader nel campo degli smartphone.
Comunque, c’è da dire che il CEO di Sony Ericsson sostiene che resterà con Android, visto che Windows Phone non è un buon s. o. come quello di Google. Scelta che si può comprendere, ma decisamente poco condivisibile: nel caso in cui Windows Phone dovrebbe rivelarsi un successo, Sony Ericsson resterebbe indietro per la terza volta.
La prima volta è stata quando debuttò il primo iPhone e Sony Ericsson (come anche Nokia) rimase a guardare. La seconda volta è stata quando tutti i produttori Android si sono lanciati sulle tecnologie dual core, LTE e in alcuni casi anche 3D e anche qui Sony Ericsson è in notevole ritardo.
Se Windows Phone dovesse risultare una scelta giusta per i produttori che hanno deciso di ritagliare una fetta al s. o. mobile di Microsoft, pur puntando gran parte della quota di mercato su Android (tra cui Samsung e HTC), la società sarebbe di nuovo in netto ritardo. E infatti, i risultati si vedono: Sony Ericsson possiede solo l’1,7% di quota di mercato.