A sentirlo, suona strano: il rocker maledetto che denuncia un sito satirico, l’autore di “Voglio una vita spericolata” che non è così spericolato da sopportare “gli insulti” che gli arrivano da un portale che fa dell’ironia (a volte volgare, ma pur sempre ironia) il suo grido di battaglia; il cantante che lancia fendenti contro la censura e a favore della liberalizzazione delle droghe leggere dà mandato ai suoi avvocati di denunciare una comunità virtuale per diffamazione. Suona strano, eppure è proprio così: Vasco Rossi contro Nonnciclopedia; una denuncia del rocker emiliano sembrerebbe, infatti, alla base della chiusura del sito, almeno stando a quanto dichiarato dagli amministratori attraverso un comunicato comparso in rete e come si può leggere collegandosi alla home page.
Alla base della decisione degli amministratori ci sarebbe, infatti, la denuncia presentata dagli avvocati del ‘Blasco’ nel 2010 contro la pagina dedicata al cantante presente su quella che è la parodia di Wikipedia; convocati una prima volta dalla Polizia Postale, gli amministratori hanno provato ai spiegare ai legali l’intento ironico del sito e hanno anche deciso di rimuovere la pagina incriminata. Convocati una seconda volta dalla Polizia hanno chiuso l’intero sito. C’è da dire che la Community non è certo nuova ad attacchi del genere: già in passato, infatti, Nonciclopedia è stata al centro di vicende simili e persino di una interrogazione parlamentare (nel 2005 quando l’associazione “Pronto Bambino” chiede la rimozione della voce emo perché avrebbe potuto diffondere manie suicide tra i più piccoli).
Dopo che il fatto è diventato di dominio pubblico su Vasco Rossi si è scatenata la rabbia della rete: centinaia i fan della Nonciclopedia che hanno preso d’assalto la pagina facebook del cantante per far sentire la loro protesta. Parole di scherno come quelle di Simone che scrive “Liberi liberi….e poi? Fai chiudere Nonciclopedia per un paio di battute… eri un bravo cantante… ora canzonette per adolescenti … un consiglio spassionato… Meglio smettere sulla cresta dell’onda che rendersi patetici”;
o ancora quelle di Alessandro: “Vasco hai fatto bene a far chiudere Nonciclopedia, tanto sei già la caricatura di te stesso”. Insomma “gli spari sopra” del rocker emiliano questa volta sembrano aver sbagliato la mira: chi canta “Liberi, Liberi” non può permettersi di non lasciare la libertà di satira e il popolo del web questo glielo rinfaccerà ancora a lungo.
Update: questo lo screen del messaggio lasciato da Vasco Rossi sulla pagina ufficiale di Nonciclopedia.