Il gruppo televisivo italiano Mediaset, di proprietà della famiglia Berlusconi, potrebbe perdere il controllo della grande casa internazionale di produzione televisiva Endemol, sommersa da un mare di debiti, pari a 2,2 miliardi di euro. Lo scrive il Sunday Times, che ieri ha riportato l’ennesima indiscrezione su una vicenda, in realtà, nota da mesi.
Mediaset non è unico azionista di controllo, ma lo sono anche Goldman Sachs e il fondo Cyrte. Già nel 2010 si erano diffuse voci sulle difficoltà finanziarie di Endemol, a causa del suo eccessivo indebitamento. La conferma ufficiale delle difficoltà, tuttavia, è giunta solo a fine giugno, quando il vice-presidente di Mediaset, Piersilvio Berlusconi, aveva annunciato lo studio di un piano per arrivare a una situazione sostenibile.
Una delle ipotesi in circolazione sarebbe la trasformazione dei debiti in azioni. In sostanza, gli hedge funds che vantano i 2,2 miliardi di crediti avrebbero la possibilità di trasformarli in azioni, divenendo consoci. Questo, tuttavia, metterebbe a rischio la qualità di azionista controllante di Mediaset. In realtà, alcune indiscrezioni suppongono che vi potrebbe essere un accordo, sulla base del quale i creditori si impegnerebbero a non interferire nella gestione aziendale, limitandosi puramente a usufruirne i benefici.
Altre indiscrezioni vorrebbero, al contrario, la creazione di una joint venture tra Mediaset e la rete inglese Itv, per rilevarne le azioni, attuando un programma di ristrutturazione aziendale. Itv sarebbe interessata ad entrare in un contesto internazionale, essendo il suo raggio di azione limitato alla sola Gran Bretagna, mentre Piersilvio Berlusconi ha espresso la convinzione che il problema della Endemol consista nell’essere stata considerata più come un investimento finanziario che industriale vero e proprio.