Inizia il countdown per tutti i fan del cinema di Wim Wenders, atteso nelle sale con il suo “Pina 3D“.
Infatti la pellicola , presentata con grande successo alla 61^ edizione del Festival Internazionale del Cinema di Berlino e dedicato alla coreografa tedesca Pina Bausch, purtroppo scomparsa due anni fa, uscirà nelle nostre sale il prossimo 4 novembre, distribuito dalla BIM Distribuzione.
Con “Pina” il regista tedesco, storicamente uno dei maggiori rappresentanti del Nuovo Cinema Tedesco e successivamente felice padre di opere come “Il cielo sopra Berlino” (premio come miglior regista al Festival di Cannes 1987) o “Fino alla fine del mondo“, si mette per la prima volta alla prova con il 3D. E, a ben vedere, il film sarà anche il primo lungometaggio d’essai in 3D.
La pellicola, girata con l’ensemble del Wuppertal Tanztheater della Bausch, cattura gli occhi instancabili di chi guarda con l’estetica senza pari del lavoro della coreografa e dei suoi ballerini e ci offre, attraverso il 3D, un’esperienza senza eguali.
Questa la descrizione del progetto, tratta dalle pagine della berlinale: “questo lungometraggio sulla danza ritrae l’arte inimitabile della grande coreografa tedesca, morta nell’estate del 2009. Invitando lo spettatore in un sensuale e sorprendente viaggio di scoperta in una nuova dimensione sul palco del leggendario ensemble, il film accompagna i ballerini anche oltre il teatro, in città e nella zona industriale di Wuppertal – luogo che fu la casa ed il centro della vita creativa di Pina Bausch per più di 35 anni. Wim Wenders vide per la prima volta un balletto coreografato da Pina Bausch – ‘Café Müller’ – nel 1985, e fu subito conquistato. Il loro primo incontro si è ben presto trasformato in un’amicizia di lunga data, che ha infine portato ad un progetto di film comune. L’idea è però rimasta in un cassetto fino al 2008 quando, con il diffondersi della stereoscopia, il regista ha finalmente trovato la giusta chiave per realizzarlo.
Di seguito, subito dopo il trailer, una gallery con alcune foto tratte dalla pellicola:
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