Risale a pochi giorni fa il ritrovamento del corpo senza vita di una cagnolina randagia di circa 3 mesi in una fontana a Gravina di Catania.
Il ritrovamento della carcassa è avvenuto ad opera degli abitanti del paese, in quanto il corpo della piccola giaceva inerme nella fontana situata nella piazza principale del paese. Nessuno ha visto il cane cadere nella fontana o aggirarsi nelle zone adiacenti prima del suo ritrovamento. La cucciola viveva nella zona del ritrovamento ed era sprovvista di microchip.
Il giorno prima del comparsa del corpo nella fontana,un abitante della zona aveva recuperato la piccola caduta nell’acqua perchè non riusciva ad uscire fuori dalla fontana e si trovava in gran difficoltà. Dopo averla aiutata ad uscire, la cagnolina sarebbe scappata via verso una stradina adiacente alla piazza. In seguito al singolare episodio testimoniato dal passante il giorno prima del decesso della cagna, sarebbe plausibile l’ipotesi per cui la cagnolina sia caduta nuovamente ed in maniera accidentale nella fontana.
Ma non tutti la pensano allo stesso modo. C’è chi è convinto che in seguito alla traumatica esperienza vissuta dalla cucciola il giorno prima della sua morte, la cagnolina non si sarebbe avvicinata volontariamente e da sola alla fontana.
La Polizia Municipale che si è occupata del recupero del corpo ha richiesto un’autopsia per avere la certezza che la cagna sia morta per annegamento, e che non sia stata gettata nell’acqua già morta. Sul suo corpo sono state riscontrare zone in cui il pelo era particolarmente scarso, indice del fatto che la cagnolina poteva soffrire di malattie della pelle.