Parlare di titoli con questo Child of Eden è sempre un compito abbastanza arduo sia nel far comprendere al lettore l’innovazione dell’offerta video ludica sia nel classificarlo in un genere preciso. L’ultima fatica del musicista e game designer Tetsuya Mizuguchi è infatti un prodotto che punta a quella fetta di utenza che cerca qualcosa di nuovo, un titolo quindi non adatto proprio a tutti.
Child of Eden a colpo d’occhio verrebbe classificato come uno sparatutto a scorrimento, ma le immagini orchestrate perfettamente con la musica regalano sfumature e sensazioni ben più profonde.
L’incipit del titolo ci aprirà a quello che sarà il nostro compito: “Il primo essere umano nato nello spazio inala il suo primo respiro all’interno della stazione spaziale internazionale. Il suo nome è Lumi. Crescendo, Lumi sogna di toccare la bellezza della Terra. Esprime i suoi sentimenti attraverso la musica e invia i suoi messaggi alle genti della Terra .Dopo la sua morte, il suo corpo viene preservato e tutti i suoi ricordi e i suoi dati vengono salvati negli archivi. Salva Eden. Salva Lumi.”, dovremo quindi aiutare Lumi a salvare Eden, luogo in cui tutta la conoscenza degli uomini della terra dagli albori viene preservata, luogo in cui Lumi è stata fatta rinascere sotto forma digitale.
Percorrendo binari predefiniti, utilizzando un mirino e un fuoco laser, dovremo far fuori tutti i virus (Octolock) che infestano Eden. Tra le altre risorse a nostra disposizione vi sono un Tracer, che permetterà colpipiù frequenti ma meno potenti, e una bomba, che cancellerà tutti i nemici dallo schermo, da utilizzare nei momenti critici
Componente fondamentale del game-play sarà sparare a ritmo di musica, ciò permetterà di incrementare il moltiplicatore, ottenendo una valutazione che va dal buono all’eccellente. Sbagliando il tempismo di un Octolock dovremo ricominciare da capo l’accumulo del bunus nel punteggio per ottenere una valutazione finale che arriva fino a cinque stelle.
Il tutto è condito da sfondi assolutamente psichedelici, ricchissimi di colori forti e contrastanti e da una musica elettronica veramente azzeccata.