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L’Inter passa a Mosca, ma che sofferenza!

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Francesco Carnamucio

Non bellissima ma efficace. È questa l’Inter che strappa i 3 punti sull’ostico campo del Cska Mosca, nella seconda giornata dei gironi di Champions League. Senza l’infortunato Sneijder e con Forlan non utilizzabile, Ranieri decide di non cambiare il 4-3-1-2 con la coppia Pazzini – Milito e con il giovane Alvarez sulla trequarti.

L’approccio alla gara è ottimo ed il vantaggio arriva subito: corner proprio di Alvarez e Lucio sfrutta un’uscita a vuoto del portiere Gabulov per mettere in rete l’1-0 al sesto minuto. I nerazzurri controllano con una certa facilità nei primi minuti e si fanno vedere spesso in avanti, con Obi e Milito che impegnano l’estremo difensore avversario. Al 23′ arriva anche il raddoppio per la squadra di Ranieri, propiziato da una grande giocata di Nagatomo che supera con un tunnel un avversario per poi mettere un cross basso sul quale si avventa Pazzini, che da lì difficilmente sbaglia.

Quando tutto sembra mettersi bene ecco che l’Inter comincia a rintanarsi (forse un po troppo presto) in difesa, aspettando il Cska che può così costruire occasioni come il palo di Doumbia da calcio d’angolo e la bella parata di Julio Cesar su un tiro di Dzagoev. Il portiere brasiliano non può nulla però sullo stesso centrocampista russo che trova il gol che accorcia le distanze con una punizione dal limite allo scadere del primo tempo.

Nella ripresa l’Inter pensa principalmente a difendersi per poi ripartire in contropiede, mossa resa più facile dall‘ingresso di Zarate al posto di Pazzini, che permette più velocità e fantasia nel ribaltamento dell’azione, come dimostrato da un tiro insidioso dell’argentino ben parato da Gabulov. Quando i moscoviti cominciano a premere, per Zanetti & co. arriva un momento di grande sofferenza, con la squadra spaccata e l’incapacità di riprendere in mano il gioco. Arriva quindi il pareggio al 77′ con Vagner Love che dribbla Lucio e beffa Julio Cesar sul primo palo, facendo esplodere di gioia lo stadio. Finita? Macchè, l’Inter non perde la testa e solo due minuti dopo Cambiasso trova Zarate, che con un pregevole stop di petto elude i due centrali avversari e scarica il sinistro all’angolino firmando il 3-2 finale e consegnando i primi tre punti in questa Champions League alla squadra di Ranieri.

Il miglioramento rispetto a qualche settimana fa è notevole, sia come intensità che come risultati ma bisognerà lavorare ancora dal punto di vista atletico, per evitare i momenti di sofferenza nel secondo tempo già visti contro il Bologna.

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Francesco Carnamucio