C’era grande attesa per il posticipo della sesta giornata di Serie B tra Empoli e Reggina, con i toscani in crisi di risultati dopo 4 sconfitte consecutive e i calabresi decisi a restare attaccati alle squadre in testa.
Sicuramente le grandi motivazioni degli empolesi hanno contribuito all’avvio sprint: passano solo 4 minuti e Tavano prova il tiro dalla distanza, Kovacsic si impegna ma respinge la palla nei pressi di Saponara, che segna il suo primo gol tra i professionisti. La Reggina è visibilmente scossa e non ha neanche il tempo di riorganizzarsi perché al 7′ l’Empoli fa il bis con il venezuelano Signorelli, pronto a scaricare un destro sotto l’incrocio dai 25 metri, dopo una percussione del solito Tavano. Da questo momento in poi gli amaranto si gettano in avanti per raddrizzare una situazione complicatissima, spingendo soprattutto sulla fascia sinistra con Rizzato, bravo a proporsi costantemente in fase offensiva. I maggiori pericoli per la porta dell’Empoli arrivano però quasi sempre da Ceravolo che ci prova per ben tre volte non trovando però la porta. L’Empoli si chiude e soffre, ma non disdegna di ripartire e va vicina al terzo gol sul finire della prima frazione, quando Coralli non arriva per pochi centimetri su un cross tagliato di Coppola.
La ripresa si apre con la Reggina ancora in avanti, ma le conclusioni di Bonazzoli e Barillà non trovano la porta. Il tecnico Breda si gioca il tutto per tutto togliendo Marino, un difensore, per far posto a Ragusa, una punta, ma la sua scelta viene punita subito perché Tavano viene lanciato in posizione regolare e batte il portiere in uscita con un preciso pallonetto, per il 3-0 che chiude virtualmente i conti.
Già, perché gli amaranto sembrano aver perso le speranze, specialmente dopo la traversa colpita da Ceravolo che sembra chiaramente indicare che la fortuna non gira dalla loro parte ma, dopo che l’Empoli ha rischiato di dilagare oltremodo con il palo di Moro, il finale si anima con il gol di Missiroli poco prima del 90′ che riaccende le speranze della squadra di Breda. Che in pieno recupero si porta addirittura sul 3-2 con il tap-in di Ragusa dopo la respinta di Pelagotti ed all’ultimo secondo sfiora addirittura un clamoroso pareggio con il tiro di Ceravolo a lato di un soffio. È l’ultimo sussulto di una partita emozionante, che sembrava chiusa già dopo 7 minuti ma si è rivelata apertissima e piacevole, con l’Empoli che è riuscito (seppur con molto affanno) a portare a casa la vittoria e la Reggina che ha mostrato il carattere della grande squadra che non si arrende mai.