Francia, sinistra conquista Senato per la prima volta

Clamoroso in Francia. Per la prima volta da quando l’allora presidente Charles De Gaulle creò la cosiddetta “Quinta Repubblica”, la sinistra ha ottenuto la maggioranza dei seggi al Senato, la Camera alta del Parlamento. Il risultato è arrivato ieri e a determinare la storica vittoria sono state le Antille, che con i loro seggi hanno permesso alla gauche di arrivare a 177 seggi su 348 totali, 2 in più della maggioranza assoluta minima. Una vittoria che il favorito alle primarie del Partito Socialista, François Hollande, ha salutato come l’aria di una svolta, di un cedimento del sistema Sarkozy.

Il dato, tuttavia, va letto in modo duplice. Da un lato, certamente si è assistito a qualcosa di storico, dato che in 50 anni di storia della “Quinta Repubblica” la sinistra non aveva mai vinto al Senato, ma il successo della gauche è ridimensionato da un dato di fatto da tenere in considerazione: il Senato in Francia non è un organo eletto direttamente dal popolo, ma viene eletto dai cosiddetti “grandi elettori”, ossia circa 150 mila rappresentanti istituzionali, eletti a loro volta direttamente a ogni livello amministrativo.

Dunque, una vittoria non “popolare”, ma all’interno delle istituzioni. Ora, è evidente che dopo la strepitosa vittoria dello scorso mese di aprile, quando la sinistra vinse le elezioni regionali e comunali, il numero degli eletti a sinistra era cresciuto abbondantemente, tale da rendere molto probabile una maggioranza al Senato. C’è poi da considerare che questa Camera non ha reali poteri, essendo più rappresentativa delle istituzioni locali, che realmente partecipe alla gestione del potere centrale.

Una vittoria di altro tipo, ma certamente non secondaria, in vista delle prossime elezioni presidenziali, l’ha ottenuta la leader della destra francese, Marine Le Pen, del Front National. Intervistata per 20 minuti due giovedì fa, alle ore 20.20 su TF1, nello stesso tempo in cui su TF2 andavano in onda per tutta la prima serata gli sfidanti socialisti alle primarie, Le Pen ha ottenuto circa 6 milioni di telespettatori contro un picco di meno di 5 milioni dei socialisti tutti insiemeAccreditata del 20% nei sondaggi, la donna si è detta assolutamente certa di andare al secondo turno alle prossime presidenziali e ha esternato contro la speculazione sui titoli di stato e si è espressa in favore della pena di morte. Potrebbe essere la spina nel fianco di Sarkozy.

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