Risparmio gestito: corsa agli investimenti monetari

Sono stati pari a ben 1,8 miliardi di euro, nello scorso mese di agosto del 2011, i deflussi di capitali dall’industria del risparmio gestito. Questo stando ai consueti dati preliminari comunicati con cadenza mensile da Assogestioni, da cui tra l’altro è emersa, così come avviene oramai da qualche mese, una vera e propria corsa del risparmio degli italiani nel gestito dai Fondi Comuni di Investimento Azionari a quelli Monetari. Insomma, le turbolenze borsistiche, particolarmente pesanti in queste ultime settimane, portano a preferire porti più sicuri come quelli dei Fondi Monetari che magari in questo momento possono offrire rendimenti annui bassi ma “sicuri” rispetto invece a quelli Azionari che di norma, specie nelle fasi di forte instabilità, offrono rendimenti positivi solo nel medio e nel lungo periodo.

A fronte del livello dei deflussi sopra indicato, nello scorso mese di agosto c’è stato comunque un andamento positivo per le Gestioni di Portafoglio Istituzionali e per i Fondi Chiusi; in particolare, secondo quanto reso noto da Assogestioni, per le Gestioni di Portafoglio Istituzionali ci sono stati flussi positivi per 327 milioni di euro, mentre per i Fondi Chiusi sono stati pari a 795 milioni di euro.

Alla data del 31 agosto del 2011, le Gestioni Collettive e le Gestioni di Portafoglio, con una quota pari rispettivamente al 49% ed al 51%, si spartiscono quello che è il relativo patrimonio dell’industria. Per effetto della corsa a porti più sicuri, nel mese i Fondi di Investimento Monetari hanno fatto registrare flussi positivi per oltre mezzo miliardo di euro.

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