I cani sono animali davvero sorprendenti perchè sono capaci di aiutare il loro compagno umano in numerose situazioni, che siano esse di pericolo o di piacere.
I compiti che sono chiamati a svolgere in seguito all’apprendimento di alcuni tipi di programmi educativi sono i più disparati: possono imparare a trovare persone sepolte tra le macerie, possono soccorrere le persone in difficoltà tra le onde, possono fiutare la presenza di veleni, possono aiutare le persone non vedenti a vivere una vita autonoma e possono aiutare le persone con difficoltà fisiche e psicomotorie.
Tra le capacità di questi meravigliosi animali c’è anche quella di aiutare i loro amici umani a superare delle prove psicologicamente molto importanti. Ed è proprio il caso di questa Golden Retriever di nome Rosie, che è stata ammessa all’interno di un’aula di tribunale a New York durante un processo per aiutare una testimone a confessare un reato che aveva subito. La cagna è stata vicino alla testimone di soli 15 anni che non aveva il coraggio di confessare le violenze sessuali subite dal padre e la conseguente gravidanza che queste avevano portato.
Ma la presenza del cane è stata determinante per la ragazza. Rosie è stata seduta vicino alla testimone per tutta la durata del processo e proprio quando la ragazza è stata chiamata a testimoniare, il ruolo della cagna è stato fondamentale. Dopo un attimo di esitazione della quindicenne, Rosie le ha poggiato il muso sulla mano facendo un piccolo gesto che è servito a rassicurare la giovane imbarazzata. In seguito alla testimonianza rilasciata dalla ragazza, il padre è stato giustamente condannato e la quindicenne ha potuto abbracciare la cagna che le aveva dato un supporto fondamentale durante il processo.
Per quanto in seguito alcuni si siano ribellati all’introduzione del cane in aula in quanto questo potrebbe in futuro influenzare i giudici, non sono da sottovalutare i benefici psicologici tratti da quanti hanno trovato un valido supporto nella presenza costante del cane durante il processo.