La chiusura delle partite Iva inattive, fino e non oltre la data del 4 ottobre del 2011, è sia agevolata, per effetto di una sanzione ridotta all’osso, e pari a soli 129 euro rispetto ai 2.065 euro massimi di sanzione applicabile, sia semplificata in quanto basta solo ed esclusivamente utilizzare per il pagamento il modello di versamento unificato “F24 Elementi identificativi“. A ricordarlo nella giornata di ieri è stata l’Agenzia delle Entrate nel precisare, in particolare, come una volta effettuato il versamento non sia necessario andare a presentare la quietanza dell’F24 all’Ufficio dell’Amministrazione finanziaria dello Stato. Questo perché il versamento effettuato confluisce nel sistema informativo dell’Anagrafe tributaria, ragion per cui il Fisco acquisisce l’avvenuto pagamento senza bisogno di andare a presentare la quietanza presso l’Ufficio delle Entrate quale prova dell’avvenuta regolarizzazione.
Per la chiusura agevolata e semplificata delle partite Iva inattive la burocrazia è ridotta all’osso considerando anche il fatto che a fronte del versamento dei 129 euro, entro il 4 ottobre del 2011, con il modello “F24 Elementi identificativi“, non c’è bisogno poi di presentare il modello AA9 o AA7 attestante la cessazione dell’attività.
Il versamento della sanzione agevolata, infatti, sostituisce anche la presentazione di tale dichiarazione. Normalmente per chiudere una partita Iva inattiva si hanno 30 giorni di tempo dalla cessazione dell’attività, ma con il decreto legge 98/2011 è stata attivata una finestra di regolarizzazione con sanzione agevolata pari a 90 giorni a partire dalla data del 6 luglio del 2011, quindi entro e non oltre il 4 ottobre prossimo.