In questa calda estate del 2011, le attenzioni sulle news tecnologiche hanno coinvolto principalmente i tribunali, in quanto non ci sono state molte presentazioni di nuovi prodotti (ad eccezione dell’Ifa di Berlino e della conferenza Build tenuta da Microsoft), ma la concorrenza è stata portata avanti nelle corti giudiziarie.
Di notevole spicco, la lotta tra Apple e “il resto del mondo”, visto che attualmente la “Mela” è in causa contro tutto ciò che è legato ad Android (cause in corso con Motorola, Samsung e HTC). Ma c’è una questione molto importante legata ad Android: Oracle ha fatto causa a Google per aver utilizzato Java sugli smartphone Android senza ottenere il proprio consenso.
Qualche settimana fa, sono state presentate alla corte che si occupa del caso, alcune e-mail che confermano esplicitamente la colpevolezza di Google. Oracle esattamente due mesi fa, ha avanzato una richiesta di risarcimento di circa 6 miliardi di dollari. La corte ha respinto la richiesta iniziale, però ha consentito ad Oracle di rivalutare il caso e di avanzare una nuova richiesta.
Oracle ora chiede 2.2 miliardi di dollari per violazione del copyright, più circa 200 milioni di euro per la violazione dei brevetti Java nell’utilizzo di Android. Ovviamente Google ora protesta, sostenendo che la cifra è esagerata e per questo motivo, chiedono al giudice di rivalutare la richiesta mossa da Oracle.
A quanto pare Oracle ha la causa in pugno. Ora resta da capire quanti soldi dovrà sborsare Google per questa violazione di copyright e di brevetti.