A volte successo e fortuna vanno condivisi: è questo il caso del re dell’ancor fresca Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, Michael Fassbender. L’interprete tedesco naturalizzato irlandese ha avuto infatti quest’anno l’opportunità di partecipare ad uno dei più insigni concorsi cinematografici internazionali con due grandi prove da attore, l’una nel ruolo dello psichiatra svizzero Carl Jung in “A Dangerous Method” del regista canadese David Cronenberg e l’altra in “Shame” di Steve McQueen, dove l’interpretazione di un uomo d’affari dipendente dal sesso gli è valsa la Coppa Volpi per la miglior interpretazione maschile.
L’onda del successo del premio, indetto a partire dalla terza edizione della rassegna (1935) e omaggio d’onore per i cavalieri e le dame che danzano sul palco della Mostra veneziana, a quanto pare verrà generosamente condivisa dall’attore, uno dei più lusingati e corteggiati del momento, con l’intera troupe di una fortunata pellicola di prossima uscita, “Jane Eyre“, di cui è protagonista maschile.
Il film, che approderà nelle sale italiane il prossimo 7 ottobre, è l’ennesima trasposizione cinematografica del romanzo di Charlotte Bronte, adattato da Moira Buffini e diretto dal regista Cary Fukunaga, successivamente ingaggiato dalla Universal per la direzione di un thriller fantascientifico, “Spaceless“.
La pellicola, che vanta nel ruolo dell’affascinante Rochester il premiato Fassbender, si avvale anche dell’interpretazione, nel ruolo della protagonista femminile, di Mia Wasikowska, la bella attrice di origine australiana lanciata da “Alice in Wonderland” di Tim Burton. Nel cast, anche Judi Dench, Jamie Bell e Sally Hawkins.
Di seguito, la sinossi ufficiale e il trailer italiano della pellicola:
“Nel romanzo ambientato nell’Inghilterra del XIX secolo, Jane Eyre lascia precipitosamente la dimora di Thornfield Hall, una tenuta enorme ed isolata dove lavora come istitutrice per Adèle Varens, di cui è tutore l’opprimente padrone di casa, Edward Rochester. La maestosa dimora – e il carattere autoritario di Rochester – hanno messo a dura prova la sua resistenza. Jane non ha un posto dove andare e viene accolta dal pastore St. John Rivers e dalla sua famiglia. A Moor House, la residenza dei Rivers, Jane si riprende e ripercorre con la mente i tumultuosi eventi che l’hanno spinta a fuggire, domandandosi se il passato sia davvero passato…
All’età di 10 anni, l’orfana Jane viene maltrattata e poi mandata via da Gateshead, la casa dove ha trascorso la sua infanzia, dalla crudele zia, Mrs Reed. Affidata all’istituto di carità di Lowood, Jane continua ad essere maltrattata, ma riceve un’istruzione e conosce Helen Burns, una bambina povera che la colpisce per la sua umanità e serenità. Le due fanciulle stringono amicizia. Helen contrae una malattia letale e muore; la sua scomparsa sconvolge Jane, tuttavia rafforza la sua determinazione nel darsi da fare per se stessa e fare le giuste scelte nella vita. Quando è ormai adolescente, Jane arriva a Thornfield. Qui viene trattata con gentilezza e rispetto dalla governante, Mrs Fairfax. Jane è affascinata da Rochester che la coinvolge in giochi di intelligenza e nella narrazione di storie e le rivela i suoi più intimi pensieri. Ma il suo umore spesso cupo inquieta Jane al pari degli strani eventi che si succedono in casa e soprattutto in soffitta, dove è vietato salire. Jane intuisce, a ragione, uno strano legame tra gli inquietanti episodi e Rochester; ma una volta scoperto il terribile segreto che l’uomo sperava di nasconderle per sempre, Jane fugge e viene accolta nella casa della famiglia Rivers. Quando Jane riceve una inaspettata proposta di matrimonio da St. John Rivers, capisce che è il momento di tornare a Thornfield – per assicurarsi un futuro e superare finalmente ciò che tormenta sia lei che Rochester.”